QUI .. MA DA UN’ALTRA PARTE

Autore – Donghi Giuseppe
Tecnica – Mista –  base  con colori acrilici e portato a termine con colori ad olio.

Supporto – Tela . Preparata con stucco e colle
Dimensioni Cm.  80x 50

Postato in La mia Arte oggi – Sezione Pittura
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Ciao gallo sei venuto anche tu fin qui?
Si rispose lui .. ma non so, non capisco, non mi piace.
Rispose lei .. ti sbagli mio caro gallo, sei tu che non sai guardare.

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Sentitosi fuori luogo il gallo se ne andò senza salutare, senza nemmeno tentare di capire.

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Lei … aprì di nuovo il libro e ricominciò a leggere, dimenticandosi del gallo, riprese così a volare leggera fra le pagine del poeta e visse cieli limpidi, montagne trasparenti laggiù all’orizzonte, si librò  sopra ad un morbido tappeto di nuvole … visse un’altra storia.

Non qui .. ma da un’altra parte, tra le rime del poeta.

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Donghi Giuseppe

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Avere o usare

Nell’Ottobre 2010 scrissi (per l’allora seguitissimo blog brennanews.com) una riflessione mai pubblicata; sono passati un po’ di anni, sono cambiati papi e circostanze e forse ora è tempo di pubblicarla.

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Mi perdonerà l’ormai scomparso Erich Fromm se mi permetto di parafrasare il titolo di un suo celebre libro, ottimo testo che consiglio a tutti e che lucidamente analizza il rapporto Avere-Essere. Da qui prendo spunto percorrendo una via laterale, un aspetto secondario della questione Avere-Essere un aspetto tutto contenuto nel titolo: Avere o Usare.
Non meno ispirazione la devo a Giovanni Verga che nel suo racconto “La Roba” così bene mostra l’illusione umana del possesso.

Illusione del possesso, una consapevolezza che dovrebbe nascere in ognuno anche per la sola certezza che ogni uomo ha dalla nascita: la morte; illusione del possesso perché impossibile è la certezza della conservazione del “bene”; illusione del possesso perché spesso possessore e posseduto non sono così identificabili.

L’elenco delle riflessioni potrebbe continuare, tutti gli esempi avranno comunque la medesima soluzione: la cura per la “malattia” del possesso è limitarsi all’utilizzo.

Utilizzo ossia godimento, “godimento”, che splendida parola. Godimento di un bene É la forma corretta, la definitiva esplicazione del concetto di utilizzo, così lontano dal possesso, così distante dalla gelosia, dalla bramosia, dalla paura della separazione, della perdita; l’idea della perdita che tanti danni ci ha procurato.

Se solo ci limitassimo ad un rispettoso, onesto, sostenibile, … umano utilizzo delle cose.

Paolo Colombo.

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