Titolo L’ALBERO BIANCO
Dimensioni CM. 90 x 55
Tecnica Dipinto su tavola multistrato, le figure sono eseguite con colori acrilici ed a olio.
I rilievi – Impasto di gesso, cemento bianco, sabbia, colle viniliche e stucco sintetico.
Uno dei miei dipinti storici ed anche dei più enigmatici e personali tanto che, venne esposto solo in due mie personali e poi lo ritirai dalla circolazione per potermelo godere a lungo appeso ad una parete del mio studio.
Quell’albero laggiù in fondo al prato attirava la mia attenzione ogni volta che ci passavo vicino .. non mi sono mai chiesto il perché. Forse, il ricordo di quando da bambino mi soffermavo a guardare le oche, le galline, i conigli e le anatre che vi erano nel recinto di rete metallica che circondava un pezzo di terreno tutto intorno all’albero.
Forse, perché era laggiù in fondo, isolato, forse il mutare dei suoi colori durante le stagioni, oppure i suoi rami nudi d’inverno, simili a lunghi capelli che si innalzavano nel cielo.
Forse, la luce del sole che lo illuminava di primo mattino … radente, incisiva, di tinte fredde nelle ombre, poco aranciate in luce … poi, man mano che il sole saliva le ombre si spostavano fino ad occupare solo lo spazio sottostante .. in modo che gli animali del pollaio, nelle ore più calde si rifugiavano per rinfrescarsi … verso sera tutto si dorava .. la luce calda del tramonto imminente rendeva magica la scena per l’ennesima volta mutata, ritornavano di nuovo le ombre lunghe ma dalla parte opposta a quelle del mattino … fino a che tutto si placava … mentre gli animali si apprestavano a salire su una sorta di scaletta di legno per passare la notte .. aspettando una nuova alba annunciata dal canto del gallo.
Questo mutare degli eventi, delle luci e dei colori …. continuava a stuzzicare la mia sensibilità e la voglia di dipingere ogni momento della giornata fino a che un giorno decisi di incominciare … mi recai tre volte sul posto, una volta al mattino, una a mezzogiorno ed infine al tramonto … realizzai tre bei dipinti, ma tutto finiva li .. oltre la bella immagine .. non trovavo nulla che raccontasse il trascorrere delle ore.
Per chi dipinge con la mia passione, in pratica risultò una sorta di battaglia non vinta, fino a che un giorno passeggiando con Laura ed Toby ripassammo da quelle parti … l’albero era sempre li .. della rete di recinzione ne era rimasta solo una piccola parte, il pollaio non c’era più .. peccato commentai dentro me e proseguimmo fin laggiù in fondo al prato.
Ad un tratto dissi .. Laura fermiamoci un attimo su questa balza erbosa … oggi c’è una luce particolare, guarda che bello l’albero.
Passarono pochissimi minuti, non più di cinque, esclamai “ci sono, ho trovato la soluzione … in un solo dipinto racconterò il trascorrere del tempo.”
Dipingerò tutto di bianco … lascerò che sia la luce che illuminerà il dipinto a fare tutto, metterò delle parti in rilievo così proietteranno le ombre ora con la luce di una finestra, ora con quella di un’altra e di sera quando accenderemo la luce in casa cambierà di nuovo perché lo illuminerà da sopra … proprio come a mezzogiorno … il resto sarà una sorpresa.
Ed ecco il risultato.
Il dipinto rimase per qualche anno appeso alle nostre pareti, fino a che un terribile terremoto in Abruzzo distrusse l’Aquila e molti paesi della zona circostante.
Da tutte le parti d’Italia partirono subito molte iniziative per aiutare la popolazione Abruzzese.
Mi fu chiesto se avessi aderito ad un progetto dal titolo PER L’AQUILA
Organizzato dal “Coordinamento Iniziative Umanitarie Inverigo” e da tutte le Associazioni inverighesi che lo compongono. L’iniziativa di solidarietà si è tenuta presso la Galleria “Circolo Culturale Togunà” di Inverigo -CO-
Come dire di no? Decisi di donare per questa stupenda iniziativa proprio questo dipinto. L’ALBERO BIANCO.
L’evento si è svolto il 23 Ottobre 2009
Donghi Giuseppe
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