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IL PITTORE GIUSEPPE DONGHI
Allievo del maestro Tedesco FEDERICO VON RIEGER questo già sta a dimostrare la serietà dei suoi intenti.
Da questo maestro ha appreso l'amore per il dipingere sapiente, secondo la maniera antica che voleva l'opera d'arte condotta secondo certi canoni che la rendevano valida e durevole.
E' quello di DONGHI un dipingere meditato, profondo, fatto di continua ricerca, senza alcuna concessione al gusto o alla facile realizzazione.
Questo modo di dipingere si addice, anzi si lega in un tuttuno con i contenuti che il pittore vuole esprimere. Sono contenuti mistici, che affondano le radici nel profondo.
In un subconscio espresso per simboli e situazioni, che fanno intuire, attraverso l'opera d'arte la ricchezza interiore di questo pittore e del suo mondo.
Il suo vero è inventato e la sua invenzione è l'espressione della religiosità dell'anima.
E' una pittura difficile e di difficile lettura anche se apparentemente la materia è bella.
DONGHI realizza ciò che sente perché è pittore - un pittore difficile.
RAFFA FESTA (pittore - scultore)
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