Autore – Donghi Giuseppe
Tecnica – Mista – base con colori acrilici e portato a termine con colori ad olio.
Supporto – Tela . Preparata con stucco e colle
Dimensioni Cm. 80x 50
Postato in La mia Arte oggi – Sezione Pittura –
Cliccare sulle immagini per ingrandirle
Ciao gallo sei venuto anche tu fin qui?
Si rispose lui .. ma non so, non capisco, non mi piace.
Rispose lei .. ti sbagli mio caro gallo, sei tu che non sai guardare.
Sentitosi fuori luogo il gallo se ne andò senza salutare, senza nemmeno tentare di capire.
Lei … aprì di nuovo il libro e ricominciò a leggere, dimenticandosi del gallo, riprese così a volare leggera fra le pagine del poeta e visse cieli limpidi, montagne trasparenti laggiù all’orizzonte, si librò sopra ad un morbido tappeto di nuvole … visse un’altra storia.
Non qui .. ma da un’altra parte, tra le rime del poeta.
Donghi Giuseppe
Articolo Letto 7999 volte.
“Non qui .. ma da un’altra parte, tra le rime del poeta.” ….e nel quadro del pittore!
Tanto basta per rendere felice ogni cuore ! Grazie Maestro.
marisol
La poesia è qui: mentre ammiro il tuo quadro.
Che tenerezza che sensazione di libertà.
Grazie Guseppe. Questa immagine mi ha coinvolto. Mi sento coinvolta.
ogni libro che si legge è un viaggio. Si inizia piano piano, si entra nella storia e mentre i piedi e tutto il corpo è qui, il resto va altrove, nei luoghi desritti nel libro,
si ascoltano altre musiche, si osservano altri colori e ci sono profumi diversi e i pensieri intraprendono il loro viaggio……. Leggere è entrare in un’altra storia, in un altro tempo che però parla di noi, perchè dentro ci ritroviamo cose che ci riguardano, sentimenti forse vissuti o magari solo desiderati…..
La stessa cosa vale nell’osservare un quadro: si entra in quella storia raccontata con i pennelli.
Mi chiedo: di cosa mai parleranno le poesie che la signora sta leggendo con tanta concentrazione??? sembra arrivata all’ultima pagina e quasi si dispiace che il “viaggio” sia finito….
cosa mai le rimarrà??? quanto di quel libro racconterà ad altri? sarà stato un rifugio, una evasione, o una immersione consapevole nel bello della parola????
Ognuno ha la sua risposta e in quel quadro rilegge la propria storia.
Un quadro è un romanzo! sempre.
Ciao Maria mi hai chiesto una risposta ed io sinceramente (come tu sai) ti rispondo.
Certo un libro ha molte pagine, in esso vi sta una storia vissuta, forse no …. Ma questo non ha importanza.
Qualunque sia la vicenda diventa interessante quando tocca i sentimenti di ognuno, quando riesce a rapire il lettore e trasportarlo all’interno del proprio racconto, facendogli rivivere momenti appassionanti e magari vissuti altrove, chissà dove. Ecco allora che il libro diventa un’opera d’arte da tenere fra le nostre cose care o da condividere, discutere.
Nella pittura non funziona proprio così, anche se il fine è lo stesso. Perché dico ciò??
Perché in pittura non vi è la parola come in un racconto, in una poesia, a teatro e poi vi sono moltissime correnti e stili che vanno dall’astratto, all’informale, alla pop-art e su, su ad arrivare al verismo, realismo, iper realismo, surrealismo ecc. ecc. Quindi il racconto può essere etereo, breve e fulminante come una barzelletta, profondo come una poesia, istantaneo come lo scatto di una macchina fotografica che ferma l’azione e lascia immaginare a noi tutto il poi, i rumori, gli odori.
La mia Pittura è ( non sempre …. Ma quasi ) non un soggetto fermo su cui concentrarsi ma una sorta di breve filmato dove si intrecciano diverse situazioni,soggetti…come se fosse un palcoscenico di un teatro, dove ogni cosa che vediamo ci riporta a sentimenti e momenti vissuti … Ecco in questo senso la mia pittura diventa racconto, parla di me, del mio vissuto, dei miei sentimenti, delle mie passioni, gioie, dolori ed amori.
È una pittura meditata, lunga nell’esecuzione, bisogna conoscere le tecniche ed il disegno, bisogna essere attori ed esecutori materiali.
L’altro lato della mia arte pittorica è quello che si avvicina all’altra mia passione, La fotografia ….. Dove … Come in una breve poesia, lascio allo spettatore il gusto di immaginare tutto ciò che avviene al di fuori del soggetto rappresentato, lascio a lui la possibilità di superare lo spazio della tela. Lascio che il soggetto descritto pittoricamente non sia statico, ma continui oltre cornice, in modo da invitarci a seguirlo, a fantasticare, a crearci la nostra realtà, il nostro racconto, un racconto che non ha mai fine per coloro che amano la cultura, la lettura,la pittura, la musica, la poesia, LE ARTI TUTTE!!!! Per tutti coloro che della loro vita vogliono farne un’opera d’arte pur non essendo un artista di fatto, ma artista nei sentimenti, nell’etica, nei valori veri, nell’amare nel senso più ampio del termine.
Ciao Maria Lampa. Un abbraccio
Donghi Giuseppe
Un invito a varcare la soglia di un mondo immaginario, sensoriale ed emozionale, dove non esistono limiti alla pura visione: qui e oltre il quadro, oltre il racconto che i soggetti e/o gli elementi ci danno con la loro presenza; qui e dentro il quadro come spettatori partecipi, ognuno a modo proprio, dello stesso romanzo del libro… Meraviglioso lo sfondo! Ha tutta la mia attenzione! Grazie Giuseppe e buon inizio di settimana a te. Un abbraccio
Rosalba Cognata
Vedi anche >> https://www.donghigiuseppe.it/blog/?p=2248
https://www.donghigiuseppe.it/blog/?p=2255
Stupendo.
Le tue figure sono così vere presenti , ma irraggiungibili !