Autore – Donghi Giuseppe
Dimensioni – Cm. 80×50
Tecnica – Bozza in acrilico – Terminato con colori ad olio – Capelli in rilievo eseguiti con stucco sintetico e colle
Supporto – Tela Cliccare sulle immagini per ingrandirle
……. E dai … ti ho appesa alle pareti di casa ma non ci vuoi stare, ovunque mi giro incontro il tuo sguardo, ti ho messa nel mio studio, idem, entro e sei li che mi fissi e mi dici che ti senti abbandonata, vuoi uscire, guardare il mondo ed essere guardata.
Ho capito, cara la mia creatura .. ma non è che posso portarti sottobraccio ovunque vada … ti ho creata, abbiamo discusso molto mentre nascevi, mi hai chiesto di farti bella, intrigante, un po’ misteriosa, di non dipingerti soltanto con i colori, ma di donarti la parola, lo sguardo di chi vuol dire e sapere.
Eccoti, ora tieni lo specchio e guardati …. dimmi, come potrò inventare un altro volto che sia ugualmente bello ed interessante come il tuo?
Ti ho esposta in una mostra fra tanti dipinti .. ti osservavo, guardavo e sentivo i commenti di coloro che si fermavano davanti a te, alcuni senza ritegno ti sfioravano come per capire se il colore fosse carnagione vera, guardavano i tuoi occhi, si spostavano a destra ed a sinistra per vedere se li osservavi nei loro movimenti … così ti ho vista annoiata, messa in vetrina mentre dicevano: … sembra vera, mi segue con lo sguardo.
Vero, tutto vero, ma ora cosa posso fare per uscire da questa situazione?
Ti ho creata per raccontare al mondo l’universo femminile, ti ho dipinta bella come una rosa, ti ho dato occhi per guardare, bocca per parlare …ed allora parla!!
Esci dalla tela, racconta di me, di te, parla di sentimenti, di amore, di cose frivole, parla della vita.
Sei un’opera d’arte … non rimanere rinchiusa nella cornice … scendi, cammina per le vie del mondo.
Ti prego, toglimi da questo pasticcio, non odiarmi se ti dico di fuggire dalla mia tavolozza, dammi la possibilità di dipingere altri volti, percorrere nuovi sentieri, raccontare e raccontarmi in altre storie scritte con pennelli e colori.
Vai … ciao, buon viaggio, tanto prima o poi incontrerai di nuovo il mio volto, la mia voce, il mio sguardo, i sentimenti, riflessi in altre mie opere.
Donghi Giuseppe
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questa donna parla davvero e risponde ad ogni domanda che le viene rivolta!
sguardo intenso, intrigante, tutto il corpo è in movimento e viene incontro all’osservatore.
lo definirei un quadro parlante!
c’è mistero in quello sguardo e tanta voglia di amare!
credo sia stimolante per chiunque perchè sembra chiedere e rispondere nello stesso istante. Questa donna vuole la verità e l’autenticità da tutti.
UN CAPOLAVORO!!!!
osserva attentamente la tua tela, la troverai bianca,perchè la donna che con i suoi occhi osserva la tua anima,e la sua bocca che parla senza aver bisogno di emettere suoni vive già in mezzo a noi che abbiamo avuto la fortuna di incontrarla.
caro dipinto
Non scappare, ormai le vie di comunicazione e i viaggi sono lì dove sei, su internet. Solo qui il mondo può condividere il tuo sguardo timido la tua voce intensa e l’anima dolce. Potrai intraprendere i tuoi viaggi e conoscere la vita.
Magari trovare l’anima gemella.
“Ti ho creata per raccontare al mondo l’universo femminile, ti ho dipinta bella come una rosa, ti ho dato occhi per guardare, bocca per parlare …ed allora parla!!”
Più che bella direi splendida, armoniosa, intrigante, elegante …. direi che hai creato LA donna ideale, perfetta! Ma gli occhi, quegli occhi. sono unici!
Sembrano seguirmi, scrutarmi nell’intimo, con fermezza mista alla dolcezza, tipiche di chi comprende l’anima femminile. In essi vedo una grande anima ed un grande cuore, il TUO. Ti sei raccontato come solo un poeta del pennello potrebbe dipingere il suo “sè” creando la “sua” Eva, regalandole le tue emozioni, la tua sensibilità, il tuo cuore e la tua anima.
Ogni dettaglio parla di te …. ecco perchè non puoi chiederle di parlare!
Basta lo faccia tu.
marisol
Questa donna incantevole è di una bellezza quasi “imbarazzante”!
Vive, pulsa di straripante vita, …le sento battere il cuore!
Freme, ..brama sentimenti, emozioni che vibrano nel suo “sè” profondo ma anche sulla pelle, ….tra le labbra sensuali che sembrano dire o forse piu’ “desiderare”.
Occhi che penetrano in me e mi sento scrutata nell’anima: mi parla con la voce interiore, poi sussurra, poi quasi mi incalza con infinita melodia di “parola” , …che si, …ora quella tela lei la vuole abbandonare per vivere di vita propria fra gli “umani”,… lei che gia’ umana è divenuta o è sempre stata!
Si, questa donna gia’ vive tra di noi animata da un “sapiente pennello” intriso d’amore che le ha donato la splendida e splendente “magia” di poter uscire dalla sua “apparente immobilita’” per appartenere al nostro mondo! ….Lei che sempre viva è stata………
Bellissimo questo abbinamento fra parola e dipinto, un dialogo d’amore che mi fa tornare il mente il mito di Pigmalione innamorato della sua opera, una scultura raffigurante una donna molto bella alla quale aveva dato il nome di Galatea…. e chissà se la dea dell’amore,Afrodite. farà uscire dalla tela anche la tua dolce fanciulla… …. ma lei è già qui, insieme a tutti a noi, perché le tue opere appartengono al mondo, all’universo infinito dell’amore! Complimenti di cuore!