Titolo – Arriva la Primavera
Dimensioni – 85 x 60 (circa)
Tecnica – Per il paesaggio – Colori ad olio su tavola –
Per la figura applicata – Olio su tela
Arriva la Primavera
Eccola, arriva la Primavera, è come un lento risveglio dal letargo.
Le giornate si allungano, le ombre si accorciano, il sole è più alto e comincia ad intiepidire l’aria.
I prati si spogliano del manto brullo invernale e si tingono di nuovi colori, ecco le prime Margherite, i fiori gialli del Tarassaco, ai bordi del bosco, sulle balze del terreno esposto a sud spiccano le Primule, le Anemoni, le Violette, ed i Crocus.
Nelle zone umide del sottobosco esposto al sole ecco i Bucaneve.
Gli alberi incominciano a vestirsi di nuove foglie e quelli da frutta si tingono di rosa e bianco.
Gli uccelli si danno un gran da fare .. è giunta l’ora degli amori, si scambiano riti e cinguettii, volteggiano veloci nel cielo … è giunto il tempo di preparare un nuovo nido.
I torrenti rumoreggiano, lassù in alto le nevi incominciano a sciogliersi.
La Primavera si fa sentire anche dentro noi … i primi tepori fanno spalancare le finestre, il vociare nella via è più allegro, viene la voglia di fare le prime passeggiate in campagna ed in montagna.
E’ il tempo degli amori, il corpo lentamente si ritempra, si scrolla da dosso i lunghi mesi invernali, di giornate gelide, di sole pallido che scende presto all’orizzonte e che al mattino non vuole mai alzarsi, di camini, stufe e caloriferi accesi.
Stupenda la Primavera … è come una bella donna che appare ad una finestra e cosparge di fiori le vie, le aiuole, gli orti, i campi … tinge il cielo di azzurro, fa ritornare le rondini, i Gerani sui balconi e gli uomini, come i fiori nei campi, ritornano a rifiorire.
Vero!! Tutto vero … ed il dipinto da solo racconta già tutto in modo evidente, ma ho voluto raccontare l’arrivo della Primavera in modo romantico, usando luoghi comuni, modi di dire, stereotipi … cosi come avrei potuto fare raccontando l’Estate, l’Autunno, l’Inverno.
Certamente la Primavera è una bella stagione, romanzata, raccontata, dipinta da sempre… ma io amo anche l’Inverno, amo tutte le stagioni .. ognuna ha il suo fascino, sono lo specchio della nostra vita, oggi siamo più grigi, domani saremo più colorati, più positivi, danno un ritmo al tempo che passa …. e questo a volte mi rende malinconico …ma è una malinconia positiva, di chi ha preso atto della realtà della nostra esistenza … che tutto ha un inizio ed una fine … ma per fare che tutto ciò avvenga, bisogna che impariamo a vivere … ed amare le nostre stagioni.
Donghi Giuseppe
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L’INVERNO SE NE VA
Titolo – L’Inverno se ne va
Dimensioni – cm. 85 x 60 (circa).
Tecnica – Per il paesaggio ed il dipinto applicato nel cielo– Colori ad olio su tavola.
La scultura è in argilla polimerica.
Dipingere raccontando il fatto, il tempo che trascorre, la pittura nella pittura, stravolgere il classico, la pittura come un film, come parole, pagine di un racconto.
La pittura e la scultura, un insieme di tecniche artistiche che si amalgamano ed arricchiscono la scena, dando ad essa una leggibilità ed un coinvolgimento che va ben oltre i soliti canoni del dipingere, unendo la bidimensionalità alla tridimensionalità.
Donghi Giuseppe
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Sei grande Giuseppe e bello è l’uso di tecniche miste che giocano sullo spazio e tempo.
Il racconto della primavera mi ha commosso. Le tue parole sono entrate dentro come germogli e sono fiorite, proprio come succede ai fiorellini in primavera che sbocciano timidi, escono dalla terra con trepidazione e tanta voglia di esplodere nella loro bellezza. Continua a scrivere pagine poetiche come questa! Il mondo ha bisogno dei tuoi semi, dei tuoi germogli, dei fiori, di alberi…di Vita!!!
Pensare al quandro dipinto come ad un film…. è una idea magica e sublime! Tu racconti storie ed ognuno legge attraverso quelle storie, se stesso. GRAZIE PER QUELLO CHE FAI, PER IL TALENTO CHE METTI A DISPOSIZIONE DEL MONDO!
Caro Giuseppe, il tuo racconto, che in realtà è una splendida e delicata poesia, mi ha fatto fare un tuffo nel passato, quando le stagioni erano effettivamente tali. Mi hai fatto rivivere l’entusiasmo e la gioia che la primavera portava con se. Era veramente come tu l’hai descritta … tiepida, dolce, profumata e ricca di mille sfumature….. la “tua primavera” però ha una marcia in più; la tua Arte. Con essa sveli le tue emozioni filtrate attraverso il tuo “sentire” , per donare a noi tutti quella poesia di cui tanto abbiamo bisogno. Grazie per continuare a farlo Maestro.
Marisol
volevo scrivere tante cose, anzi le ho scritte e le ho anche cancellate.
L’inverno mi ricorda quel qualcosa o qualcuno che non c’è +…….. in che anno l’hai fatto??????? mi pare di ricordare di essere stata da te mentre lo facevi??
E’ possibile che sia stato tra l’86 e il ’91?????????? …………….e poi è arrivata con prepotenza un’altra primavera della vita ed ha spazzato via tutto.
Per fortuna.
Bacioni a Laura
meraviglioso come sempre grazie ogni volta che leggo i tuoi pensieri e la presentazione dei tuoi bellissimi dipinti
provo sempre grandi emozioni per essi
La tua primavera, è un “inno” alla vita che ogni giorno si rinnova nelle meraviglie del Creato, ne hai colto i colori, il profumo e i suoni tramutano le tue sensazioni in un’ altra meravigliosa poesia. Le tue parole arrivano sempre al cuore, i tuoi dipinti…. ogni volta mi regalano fantastiche emozioni. Grazie Peppo!
Due bellissime opere……molto vicine ai miei pensieri !